I CANTI DEGLI UOMINI, DELLA NATURA, DELLE ACQUE
Passeggiata guidata alla scoperta del Parco Naturale di Santa Maria in Punta e concerto di Patrizia Laquidara con canti dedicati all’acqua, alla natura, all’uomo
con Patrizia Laquidara (cantautrice), Mara Santarato (guida naturalistico-ambientale)
sabato 18 giugno ore 15:00
Santa Maria in Punta, Ariano nel Polesine (RO) – Ritrovo davanti al bar Alé Alé, Via Traversante, 29
Dai nostri avi attraverso miti e riti, ci è stato tramandato il grande potere del canto. Quello di Orfeo, accompagnato dalla lira, pare avesse un tale potere che gli uccelli gli volavano intorno, i pesci uscivano dall’acqua per ascoltarlo, vento e temporali tacevano, gli alberi e le pietre lo seguivano. Fin dai tempi più remoti, la voce umana è stata, un potente strumento di guarigione, di preghiera, di comunicazione con la Natura, con gli elementi e con gli spiriti, lo strumento che ci permette di parlare la “lingua degli dei”. Ogni canto è un dono delle energie, una rivelazione, uno strumento di trasformazione e guarigione. I canti sciamanici sono suono che parla e che può interagire con le vicende umane, un suono di cura e medicina dal potere immenso che possiamo produrre con lo strumento più sacro di cui siamo stati dotati come esseri umani. Nelle tradizioni sciamaniche le canzoni sono usate per invocare o invitare…ci sono quelle usate per la pioggia, altre per invitare un animale amico , ancora, quelle usate per benedire un’altra persona o un gruppo di persone… Ma sono anche una continua invocazione alla natura, alla sua bellezza, agli elementi quali il fuoco, l’aria, la terra, l’acqua. Durante il tragitto proposto dal Festival biblico, scivolando sopra le acque del fiume Po ascolteremo questi canti provenienti dal mondo e dedicati all’acqua, alla natura, all’uomo.
Il luogo dove, il Grande Fiume Po, si divide per la prima volta formando l’Isola di Ariano. Imperdibile passeggiata nella golena tra le antiche case dei pescatori, lungo una sterrata ricavata tra la rigogliosa vegetazione golenale dove trovano rifugio diverse specie di uccelli, fino a raggiungere la spiaggia sabbiosa e selvaggia de “La Punta” che si affaccia e si prolunga tra il Po di Goro e il Po di Venezia.
Il luogo in cui si terrà il concerto di Patrizia Laquidara non è raggiungibile in auto. Il ritrovo per la passeggiata guidata che ci condurrà al luogo del concerto è alle ore 15:00 davanti al bar Alé Alé. La lunghezza complessiva dell’itinerario (andata e ritorno al punto di partenza) è di circa 3 km.
Si raccomanda abbigliamento sportivo, scarpe da trekking, cappellino, impermeabile/giacchino e di portare con sé repellente per zanzare e acqua.
Al rientro a Santa Maria in Punta punto ristoro con cicchetti a km0 a cura di Enaip Veneto sede di Porto Viro.
ingresso libero
Patrizia Laquidara, siciliana di nascita e veneta d’adozione, Patrizia Laquidara è definita dalla critica “ una tra le figure più inafferrabili e poliedriche della musica d’autore italiana”, “una firma talmente personale da risultare unica”, e “una delle voci più intense e liriche della nostra musica cosiddetta leggera”. Cantautrice e scrittrice esordisce nella 13a edizione del Premio Città di Recanati, vincendo i premi per la miglior interpretazione, per la miglior musica e il premio della critica. Il primo album di inediti, “Indirizzo Portoghese”, arriva nel 2003, e le vale l’invito al Festival di Sanremo durante il quale si aggiudica il premio Alex Baroni per la migliore interpretazione oltre al Premio assoluto della critica Mia Martini. Nel 2005 è chiamata ad eseguire il brano portante del film “Manuale D’Amore”, “Noite Luar”, che le varrà inoltre la nomination per i David di Donatello. Il 2007 è l’anno del suo secondo disco (“Funambola”), prodotto da Arto Lindsay, che la porta a suonare in tutta Europa, in Brasile, in Marocco, in Giappone e negli Stati Uniti, Ecuador, duetta su disco e dal vivo con artisti internazionali come Ian Anderson.
Nel 2011 esce “Il Canto Dell’Anguana”, un album-indagine sulle tradizioni musicali dell’alto vicentino che la porta sino a conquistare la Targa Tenco per il “Miglior album dialettale”. Nel 2018 esce il suo quinto album dal titolo “C’è qui qualcosa che ti riguarda”, che rientra nella cinquina tra i migliori dischi in assoluto dell’anno del Premio Tenco. La canzone “Il Cigno (The Great Woman)”, è tra le 10 canzoni finaliste del Premio Amnesty International Italia – Voci per la Libertà. Nell’ottobre 2019 le viene consegnato il prestigioso “Premio Maria Carta” . Oltre alla pubblicazione di una raccolta di poesie dal titolo “Alphonsomangorey il 2022 la vede impegnata anche alla stesura del suo libro, che verrà pubblicato dalla casa editrice Neri Pozza. È docente di Poesia in musica e drammaturgia musicale al Conservatorio di Brescia.