DIES SEPTIMUS NOS IPSI ERIMUS
La grande tribolazione per la rinascita
con don Roberto Tagliaferri (teologo)
Fiesso d’Artico (VE)
domenica 8 maggio ore 18:30
Villa Madonnina, Via Naviglio, 27
Il titolo prende spunto dall’apocalisse nella visione dei salvati con le bianche vesti perché sono passati attraverso la grande tribolazione. Come Gesù disse a Nicodemo bisogna rinascere. Da quando si viene alla luce alla morte si passa attraverso una continua iniziazione, un passaggio da vita a morte. Il cristianesimo propone una visione del mondo in cui la condizione terrena è il luogo della libertà per diventare quello che sin dalla fondazione del mondo è un compito per l’uomo. La tensione della chiesa tra il già e non ancora decide lo stile del cristiano nel mondo. Oggi la chiesa soffre di mancanza di speranza perché è tesa soprattutto a realizzare il regno nella storia. Manca la tensione della grande tribolazione, cioè la dinamica ambigua della storia in cui ciascuno si gioca con le sue scelte. E. Bloch, l’autore de “Il principio speranza” e di “Experimentum mundi”scrisse: “dies septimus nos ipsi erimus” per ribadire la visione di Paolo secondo cui l’intera creazione geme e soffre per le doglie del parto in attesa della rivelazione dei figli di Dio. La chiesa oggi sembra aver smarrito questa vocazione utopica e di speranza perché fatica a lasciar libera la casella vuota del sacro, dell’altrove, dell’eschaton. La sua credibilità è affidata più all’efficacia storica che alla speranza dei cieli nuovi e dalla terra nuova in cui ognuno può ritrovare il porto della sua fatica di nascere e di rinascere.
Roberto Tagliaferri, presbitero, docente di teologia presso l’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina di Padova, è autore di numerosi saggi e articoli sull’architettura dello spazio sacro e sui linguaggi estetici.
“Tra due annunci o Cristo o Dioniso. Il destino dell’Occidente” è il suo ultimo libro pubblicato con Cittadella Editrice nel 2022.