con sr. Cristiana Dobner (carmelitana scalza, teologa)
Il trepido mio canto inneggia in tre movimenti.
L’irruzione della Parola: Proverbi 8
Il dono dell’artista: Michelangiolo e la Cappella Sistina
L’inno poetico: Vladimir Solov’ëv
per scoprirsi, nella sua conclusione, il trepido nostro canto. Sapienza invita dall’acropoli, gappê merōmê qeret, il punto più alto e visibile da tutta la città, si rivolge, con il grido delle serve, a chi è pètî inesperto, ingenuo, al ḥăsar lēb mancante di cuore, cioè a chi è incapace di discernere. Quale il simbolo con cui leggere ed incarnare questo libro e tutta la creazione? Lo si scoprirà seguendo Donna Sapienza che invita ad ascoltare la Sapienza stessa nel gioco che intesse, cioè proprio giocando.Il gioco infatti è il simbolo più specifico ed alto per parlare dell’Altissimo. Non confondiamo questo gioco in danza, con delle immagini banali o scontate che lederebbero la pregnanza e la bellezza del gioco in danza stesso. Il canto e la danza, il gioco in danza, il grande gioco del Creatore ci viene donato e, se lo vogliamo, possiamo parteciparvi con gioia.