Si potrebbe addirittura ragionare sul fatto che un’arte capace di avere a che fare con quei problemi che non hanno soluzione e che ci mettono davanti a ciò che non è prevedibile (le tragedie come la morte, ma anche come il cambiamento climatico), potrebbero aiutare l’umanità intera ad avere a che fare col mondo che si trovano davanti. Anche perché la tragedia si affronta tramite l’agnizione: il suo riconoscimento e la conseguente transizione di stato, il cambiamento, promosso dal coro, sempre presente nella tragedia.
Per uscire dalla crisi, ci si deve prendere cura del coro
Salvatore Iaconesi