con Silvia Zanconato (biblista)
modera Alberto Friso
Nel Salterio l’anelito alla pace e l’esperienza della violenza si intrecciano in una trama complessa, irriducibile, spesso drammatica.Nati in contesti storici segnati da crisi individuali e collettive, i Salmi danno forma ad una preghiera che non elude il conflitto, ma lo attraversa. La coesistenza, spesso paradossale, tra desiderio di riconciliazione e situazioni di conflitto e dolore emerge nella varietà di immagini: da quelle di armonia, fiducia, giustizia e salvezza, a espressioni dure, invocazioni di giudizio e parole che sfiorano la maledizione. Nel cuore del Salterio, il grido del giusto oppresso convive con la visione di un mondo riconciliato: l’esperienza del conflitto non è negata, ma trasfigurata nella forma della preghiera. In questa prospettiva, i Salmi si rivelano come spazio possibile per pensare e pregare la pace dentro la guerra, in una tensione che si fa luogo di discernimento e resistenza.
In collaborazione con: Vicariato di Maserà