con Francesca Bottari (poetessa), Leonardo Scapin (scrittore, organizzatore di eventi culturali)
L’incontro su Emily Dickinson verte a scoprire un’autrice che utilizza la poesia come ricerca sia spirituale sia terrena. L’inclinazione metafisica dei suoi versi non è selettiva bensì inclusiva, perché include ciò che è terreno. Non a caso, la trascendenza per Emily fa parte della vita. Non è mistica o qualcosa da ricercare al di fuori di essa, ma mettersi davanti al mistero giorno dopo giorno osservando la semplice complessità della realtà. E la natura, sia come insieme della fauna e della flora sia come radice umana e divina, in Emily è un altare di confronto sempre presente. È un tempio dove entrare per contemplare i modi differenti di vivere la propria interiorità, e di conseguenza decifrare tutto ciò che è esterno. Questo insieme naturale: vegetale e animale, di vita e di morte, è una costante nei suoi versi. Per questo leggendola, viene da chiedersi se la sua sia una religione della natura o se Emily coglie l’origine della religione nella natura stessa.
Evento con rilascio crediti IRC – Diocesi di Vicenza
In collaborazione con: Libreria Palazzo Roberti