con con Giuseppina Vellone (psicoterapeuta) – modera Francesca Martinicesca Martini
“Originariamente le parole erano magie…un uomo può rendere felice l’altro o spingerlo alla disperazione…le parole suscitano affetti e sono il mezzo con il quale gli uomini si influenzano…” (S. Freud 1915).
Cosa sono le parole? Sono strumento, anelli preziosi attraverso cui entriamo in relazione con gli altri. Le parole ci aiutano, ci consolano, ci avvicinano ma possono anche ferire, allontanare, avviluppare.
“Il terapeuta, attraverso l’uso delle parole, si prende cura del paziente e lo aiuta a prendersi cura di sé…” (Ferrari, 2019)
Una mia paziente dopo un periodo in cui la terapia sembrava stagnare s’è improvvisamente come risvegliata e durante una seduta mi ha detto: “Sa quando è stato il momento in cui ho cominciato a stare meglio? Quando lei mi ha chiesto scusa per essere arrivata in ritardo perché erano scappati i suoi cani; non mi ha detto una bugia ma una semplice verità. Una cosa che poteva accadere anche a me e, da lì, ho ripensato a quante volte la sua parola mi aveva toccata, accompagnata, sostenuta. Anche i suoi silenzi mi hanno aiutata perché ci sono stati momenti in cui non potevo sopportare nemmeno un commento…anche quando mi esprimeva dubbi io non mi sentivo giudicata, capivo che non la pensava come me ma non mi sentivo obbligata a cambiare idea”.
“…le parole sono creature viventi…creano ponti fra chi parla e chi ascolta, fra chi cura e chi è curato…” (E. Borgna)
In collaborazione con: Sorelle della Sacra Famiglia, Biblioteca Leopoldina Naudet.
Si ringrazia: Vittoria Assicurazioni
Giuseppina Vellone: è psichiatra-psicoterapeuta, responsabile e dirigente della “Casa di Deborah”, realtà dedicata al sostegno di ragazzi con famiglie in difficoltà, e responsabile scientifica e socia fondatrice Associazione “Famiglie per la Famiglia ONLUS”. Autrice del libro “Fimmini di ruga”.