Uno spazio senza mediazioni, senza spiegazioni dove, a pioggia continua, colino attorno a uno spazio angusto, claustrale, una nicchia appena, i Salmi tradotti dai poeti, letti dai poeti.
Uno spazio contiguo al pregare; uno spazio di solitudine, dove accada, accesa, la Parola: in anonimia, senza didascalia, parola scalza, parola che tutto il resto scalza.
Il tempio, in questo istante, sia la voce.
Nient’altro che la pura parola, a fendere, a fenditura.
Alle 12:00 meditazione con alcuni Salmi a cura di Presenza Donna