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Roberto Floreani

Artista

Roberto Floreani (Venezia 1956) inizia ad esporre nel 1981, dopo la laurea all’Università di Padova. Dal 1985, ha realizzato oltre novanta mostre personali di cui ventidue in spazi museali, in Italia e all’estero, tra i quali i Musei Civici di Como, Ravenna e Zagabria (’94-’95), il Palazzo delle Stelline (Milano, ’99), i Musei di Aschaffenburg, Gelsenkirchen e Lubiana (2007), I Musei di Stato di San Marino (2011), il Museo MaGa di Gallarate (2011), Il Centro Internazionale di Palazzo Te (Mantova, 2013), il Piano Nobile della Gran Guardia (Verona, 2014), i Musei Civici di Padova (2016). Nel 2004 è selezionato alla XIV Quadriennale di Roma e nel 2009 rappresenta l’Italia nell’omonimo Padiglione alla LIII Biennale di Venezia.
Ad oggi è considerato uno degli artisti di riferimento della sua generazione, presente nelle collezioni permanenti di numerosi musei e nelle collane dei principali editori italiani. Il sondaggio nazionale della rivista specializzata Artuu lo ha premiato come Artista dell’Anno 2024
Appassionato di Futurismo e sostenitore da Boccioni della figura dell’artista-teorico, ha scritto numerosi saggi tra cui I Futuristi e la grande Guerra e Umberto Boccioni, Arte-Vita, entrambi finalisti al Premio Acqui Storia nel 2015 e 2018. Nel 2021 ha pubblicato con De Piante Editore il saggio Astrazione come Resistenza, prima analisi sull’Astrazione scritta da un artista dai tempi di Kn di Carlo Belli, nel 1935.Ha curato diverse mostre storiche quali quella dedicata ai Gruppi Futuristi (’99), alla Scultura Futurista (2009, con il Comitato del Centenario del Ministero per i Beni Culturali) e alla Pop Art italiana nel 2024. Collabora con numerose Università e pubblica con svariate testate quali Domus, Arte In, Zeta rivista d’Arte Visiva, Pangea.it, Artuu.it, Artslife.it, T quotidiano del Trentino dove da anni tiene la rubrica settimanale Antineutrale.

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