Torna per il terzo anno consecutivo il fine settimana dedicato alla scoperta delle aree interne e meno conosciute del Veneto: quest’anno il Festival Biblico in villeggiatura fa tappa nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po, tra Ariano nel Polesine, con l’area archeologica e la Chiesa di San Basilio, Santa Maria in Punta dove il Po si biforca, e le Dune fossili di Rosada.
*l’ingresso agli eventi è gratuito con prenotazione consigliata, salvo diverse indicazioni segnalate nel singolo appuntamento
maggiori info su modalità di partecipazione e prenotazioni a partire da venerdì 20 maggio
con Pietro Pisarra (giornalista, sociologo), Sandra Bedetti (archeologa, ispettore onorario del Ministero della Cultura). Saluto iniziale mons. Pierantonio Pavanello (vescovo di Adria-Rovigo)
introduce Roberta Rocelli
con Patrizia Laquidara (cantautrice), Sandro Vidali (guida naturalistico-ambientale)
Evento a pagamento con prenotazione obbligatoria
Si ringrazia: Enaip Veneto
con don Giuliano Zanchi (direttore scientifico Fondazione Adriano Bernareggi, direttore Rivista del Clero Italiano)
con Domenico Iannacone (giornalista, autore tv)
con Davide Ambrogio (cantautore)
con mons. Giampaolo Dianin (vescovo di Chioggia), sonorizzazioni di Saverio Tasca (vibrafono, percussioni)
con Monica Rovatti (insegnante, appassionata di Sacre Scritture), Mara Santarato (guida naturalistico-ambientale)
Si ringrazia: Acli Veneto
con Luca Buccheri (biblista di strada), Sandro Vidali (guida naturalistico-ambientale)
Si ringrazia: Acli Veneto
con Sandro Abruzzese (scrittore), Massimo Zamboni (cantautore, scrittore)
modera Marcello Bardini
con padre Guidalberto Bormolini (monaco), Leonardo Bianchi (giornalista, scrittore)
Si ringrazia: Zordan 1965
con Calicanto
Roberto Tombesi, organetto, mandola, voce; Francesco Ganassin, clarinetti, ocarine; Giancarlo Tombesi, contrabbasso; Alessandro Arcolin, batteria, percussioni, voce
Comune rivierasco che sorge sulla sinistra del Po di Goro e segna il confine tra Veneto ed Emilia Romagna. Il nome di Ariano deriva probabilmente da Atria, ora Adria, antica città etrusca sul mare che ha dato il suo nome anche alle lagune e allo stesso mare Adriatico. Il nucleo abitato più importante sino all’epoca romana era localizzato sulla via Popilia, iniziata nel 132 a.C. dal console Publio Popilio Lenate, nei pressi dell’attuale località San Basilio.
Comune rivierasco che sorge sulla sinistra del Po di Goro e segna il confine tra Veneto ed Emilia Romagna. Il nome di Ariano deriva probabilmente da Atria, ora Adria, antica città etrusca sul mare che ha dato il suo nome anche alle lagune e allo stesso mare Adriatico. Il nucleo abitato più importante sino all’epoca romana era localizzato sulla via Popilia, iniziata nel 132 a.C. dal console Publio Popilio Lenate, nei pressi dell’attuale località San Basilio.
Una preziosa chiesetta, che svetta tra storia e leggenda, sopra una duna, testimonianza fossile dell’originaria linea di costa di età protostorica. Come uno scrigno, la chiesa custodisce misteri e leggende legate alla presenza di una colonnina in marmo che trasudava olio miracoloso, di un sarcofago in pietra e di 10 sepolture del XVIII nascoste per secoli sotto la pavimentazione.
Piccolo borgo fluviale di origine medievale situato in quella “punta” di terra che si trova alla diramazione del Po di Venezia e del Po di Goro, nel punto di origine del Delta del Po. Nella golena, tra le sabbie, sono ancora visibili i resti di vecchie abitazioni di pescatori. Santa Maria in Punta è l’emblema perfetto della simbiosi e dell’attaccamento secolare a un corso d’acqua da parte della comunità che vi abita.
Le Dune di Rosada sono un chiaro esempio di intervento umano nel ripristino di ambienti degradati. Il rimboschimento attuato con piantumazione di piante tipiche e autoctone della zona ha permesso in pochi anni l’insediamento di specie di mammiferi quasi scomparse in queste zone. Il bosco ospita anche diverse varietà di uccelli, rettili, e anfibi negli stagni appositamente ricreati.